Capitolo 502

"Wow..." sussurro, sporgendomi in avanti, la mia mano scatta verso il lungo e sottile fucile d'argento che il Capitano tira fuori dalla borsa e sistema dritto, bilanciandolo sui due piedini del bipiede in modo che resti in piedi da solo. All'ultimo secondo, tiro indietro la mano, non so se dovrei.

"Continua", dice il capitano, e io lo guardo in faccia per vedere un sorriso orgoglioso. "L'ho fatto commissionare per te circa un mese fa, l'ho appena consegnato nel weekend. Sono dannatamente fortunato che tu abbia superato anche l'esame di chimica, perché se l'esercito dovesse pagare per un fucile in miniatura leggero come questo che nessun altro potrebbe usare..." le sue guance si gonfiano mentre lo immagina. "Dovrei pagare un inferno a tuo zio."

Rido un po', scuotendo la testa mentre mi sporgo in avanti e passo una mano sulla canna e sul calcio. "L'hai fatto fare apposta per me? È...piccolo?"