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Indice

  1. Capitolo 201
  2. Capitolo 202
  3. Capitolo 203
  4. Capitolo 204
  5. Capitolo 205
  6. Capitolo 206
  7. Capitolo 207
  8. Capitolo 208
  9. Capitolo 209
  10. Capitolo 210
  11. Capitolo 211
  12. Capitolo 212
  13. Capitolo 213
  14. Capitolo 214
  15. Capitolo 215
  16. Capitolo 216
  17. Capitolo 217
  18. Capitolo 218
  19. Capitolo 219
  20. Capitolo 220
  21. Capitolo 221
  22. Capitolo 222
  23. Capitolo 223
  24. Capitolo 224
  25. Capitolo 225
  26. Capitolo 226
  27. Capitolo 227
  28. Capitolo 228
  29. Capitolo 229
  30. Capitolo 230
  31. Capitolo 231
  32. Capitolo 232
  33. Capitolo 233
  34. Capitolo 234
  35. Capitolo 235
  36. Capitolo 236
  37. Capitolo 237
  38. Capitolo 238
  39. Capitolo 239
  40. Capitolo 240
  41. Capitolo 241
  42. Capitolo 242
  43. Capitolo 243
  44. Capitolo 244
  45. Capitolo 245
  46. Capitolo 246
  47. Capitolo 247
  48. Capitolo 248
  49. Capitolo 249
  50. Capitolo 250

Capitolo 222

E così mi rannicchio contro la mamma in testa al letto, ascoltando mio padre e mio fratello litigare se dovrei o meno andare a scuola, e cosa diavolo stava pensando Rafe nel portarmici, e come sono sopravvissuto finora. Riesco a sentire Rafe che fornisce informazioni che Jackson ha raccontato quando erano via alla doccia, apparentemente, sull'identità del cadetto che mi ha sparato con una balestra e se ha o meno un'ulteriore vendetta contro di me, ma mi ritrovo rapidamente a scivolare nel sonno mentre mi appoggio alla mamma.

"Dai, tesoro", sento la mamma mormorare dal mio mezzo stordimento. Sbatto le palpebre per riprendere conoscenza, realizzando che papà e Rafe ci stanno ancora provando, e poi guardo la mamma accanto a me. "Ti laviamo", dice, sganciandomi dalla flebo e trascinandomi via.

Annuisco, seguendola fino alla seconda porta della stanza, sbadigliando mentre la attraversiamo e qualche altra porta prima di entrare in una graziosa cabina da bagno privata. Mi aiuta a spogliarmi e poi faccio la doccia mentre la mamma mi racconta, in silenzio e con calma, i pettegolezzi da casa. Markie sta bene: non gli piace la scuola, ama lo sport, desidera uno scoiattolo domestico più di ogni altra cosa al mondo. Juniper odia tutto, a quanto pare, e non vuole indossare altro che nero: si è tinta anche i capelli di nero, in un impeto di ribellione.

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