Capitolo 347 La pace della mente
Seduto a gambe incrociate sul letto, Marco fissava intensamente il suo computer portatile e il telefono, con gli occhi leggermente abbassati.
Era assorto nella lettura dei documenti che aveva davanti, ignaro che la porta si fosse aperta quando il visitatore era entrato.
Quando il tablet gli fu tolto dalla mano, Marco provò un sussulto di sorpresa. Alzando lo sguardo, si rese conto che era stata Loraine a prenderlo.
La sua espressione cupa svanì e fu sostituita da un sorriso. "Loraine, cosa ti porta qui?"
Loraine, che non si era preoccupata di guardare la tavoletta, lo guardò severamente. "Non ti avevo detto di andare a letto presto?" lo rimproverò.