Capitolo 86
Sasha cercò di fermarlo, ma prima che potesse dire qualcosa, un uomo scese le scale a pochi metri da loro.
"Ian? Perché sei qui? Non dovresti essere a scuola ormai?" chiese l'uomo mentre armeggiava con il suo abito nero stirato alla perfezione. Nascosta sotto la giacca c'era una camicia scura fatta a mano, e un paio di pantaloni lunghi gli coprivano le gambe snelle. La luce del sole che splendeva da dietro di lui illuminava i suoi lineamenti perfettamente cesellati, e fece stringere i pugni a Sasha istintivamente.
"Papà, cosa ne pensi dell'accordo di cui ti ho parlato?" chiese Ian.
"Il tuo patto?" chiese Sebastian, un po' confuso. Si fermò a guardare il figlio con un'espressione leggermente divertita. "Quale patto?"
"Andrò a scuola se la lascerai lavorare nella tua azienda!" dichiarò solennemente Ian indicando Sasha. Sebastian si bloccò per un momento prima di girarsi per guardare Sasha. Poteva quasi vedere le nuvole temporalesche posarsi sul suo viso, come se stesse per accusarla di aver messo parole in bocca a suo figlio. Sasha agitò immediatamente le mani per la paura.