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Indice

  1. Capitolo 201
  2. Capitolo 202
  3. Capitolo 203
  4. Capitolo 204
  5. Capitolo 205
  6. Capitolo 206
  7. Capitolo 207
  8. Capitolo 208
  9. Capitolo 209
  10. Capitolo 210
  11. Capitolo 211
  12. Capitolo 212
  13. Capitolo 213
  14. Capitolo 214
  15. Capitolo 215
  16. Capitolo 216
  17. Capitolo 217
  18. Capitolo 218
  19. Capitolo 219
  20. Capitolo 221
  21. Capitolo 220
  22. Capitolo 222
  23. Capitolo 123
  24. Capitolo 224
  25. Capitolo 225
  26. Capitolo 226
  27. Capitolo 227
  28. Capitolo 228
  29. Capitolo 229
  30. Capitolo 230
  31. Capitolo 231
  32. Capitolo 232
  33. Capitolo 233
  34. Capitolo 234
  35. Capitolo 235
  36. Capitolo 236

Capitolo 39

Dominicus

La foresta trattiene il respiro, un'inquietante quiete si posa sugli alberi secolari come un sudario. Perfino gli uccelli sono diventati silenziosi, il loro solito coro allegro sostituito da un silenzio opprimente. L'aria stessa sembra densa di tensione, come se i boschi stessi avvertissero il pericolo imminente. Attraverso questa calma innaturale, tre uomini entrano nel mio territorio, la loro finta sicurezza è una sottile patina che nasconde a malapena la paura che non riescono a reprimere del tutto.

Li osservo dall'ombra, la mia figura massiccia nascosta dal fitto sottobosco. La mia pelliccia, nera come la notte, si fonde perfettamente con il suolo maculato della foresta. Ogni muscolo del mio corpo è teso, pronto a scattare in un attimo. I loro odori mi assalgono le narici, l'odore muschiato dei lupi mannari mescolato a sudore, cuoio e il sapore metallico delle armi. Intrusi. Minacce. Le mie labbra si arricciano in un ringhio silenzioso, esponendo denti affilati come pugnali, ma mi tengo a freno. La caccia è iniziata e assaporerò ogni momento esaltante.

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