Capitolo 24
Dominicus
La luce della luna filtra attraverso le sottili tende, gettando un bagliore etereo sulla sua forma addormentata. Mi fermo nell'angolo del piccolo loft, avvolto nelle ombre, senza mai staccare gli occhi da lei. Le assi del pavimento scricchiolano sotto il mio peso mentre mi muovo, e mi blocco, i miei muscoli si tendono. Ma lei non si muove. È troppo immersa nel suo sonno agitato per accorgersi della mia presenza.
Sono qui ogni notte da quando si è trasferita in questa patetica scusa per spazio vitale. A guardare. A aspettare. A ribollire.