Capitolo 46 Il processo decisionale
-Viola~
Violet si chiese che genere di cose avrebbe dovuto affrontare se avesse deciso di tornare lì. Forse l'avrebbe tenuta in quella stanza per tutto il mese. Forse l'avrebbe incatenata al muro come un animale. Ogni singola notte, avrebbe fatto di lei ciò che voleva, come voleva. Forse l'avrebbe legata, le avrebbe fatto lividi sul corpo e l'avrebbe scopata fino all'oblio come aveva fatto prima.
O meglio ancora, voglio sopravvivere a tutto questo?
Il pensiero che Damon la mandasse nell'oblio agitò qualcosa dentro il corpo di Violet. Iniziò a muoversi sul sedile e il suo cuore batteva forte. Si ricordò della notte che aveva trascorso con Damon e di quanto fosse folle, sbagliata, selvaggia e incredibilmente liberatoria.
Sì, anche se sapeva che era sbagliato vendere il suo corpo per soldi, Violet non si era mai sentita più viva. Era una sensazione indescrivibile che non aveva ancora registrato del tutto. Alcune notti Violet si svegliava con i sudori freddi e il terrore quando ricordava il suo tempo nella tenuta. Ma altre notti, una volta ogni morte di papa, Violet provava un senso di eccitazione quando pensava a Damon. Aveva risvegliato un lato di lei che non sapeva nemmeno esistesse.