Capitolo 31 Corpo umano
Violet non riusciva a vedere niente con le bende sugli occhi, ma riusciva a sentire dove la stava conducendo Damon. Ricordava i passi e la direzione, quindi sapeva che la stava portando nel suo ufficio. Violet riusciva a sentire che stavano passando davanti alla sua scrivania e si fermarono per un momento prima di entrare in un'altra stanza. Violet si chiese se questa fosse la stanza dalla porta segreta dietro la sua libreria dove quella ragazza era emersa prima.
Violet non dovette chiederselo per troppo tempo. La cosa successiva che seppe fu che le sue bende erano state tolte e poteva vedere tutto ciò che aveva davanti. Violet non sapeva cosa pensare di ciò che vedeva. Era in piedi in una grande stanza buia con applique a LED appese tutt'intorno alle pareti. Di fronte a lei c'era un enorme specchio e di fronte a detto specchio c'era un enorme letto con pali di metallo nero.
Gli occhi di Violet si spalancarono all'istante. Notò la parete di armi esposte su un lato della stanza. Poi notò tutte le corde e i ganci che pendevano dal soffitto. C'erano catene e travi di legno e qualcosa che sembrava un lettino per massaggi e una croce a forma di X fatta di legno. E in un altro angolo della stanza, c'era una gogna bassa e catene di metallo. La bocca di Violet si spalancò per lo shock. Non aveva mai visto niente del genere in tutta la sua vita. Quella stanza sembrava una camera di tortura di un film di thriller psicologico.
"È qui che morirò...?" Violet rabbrividì al pensiero nella sua testa. "Che posto è questo?"
Come per rispondere alla domanda che aveva in mente, Damon lasciò uscire una risata e disse: "Benvenuto nel mio mondo".