Capitolo 19 Mi hai chiamato gatto?
Arianna arrivò a casa dei suoi genitori. Guardò la casa, la stessa casa e gli stessi occupanti. Tutto è uguale tranne lei.
Non è più la ragazza ingenua che era una volta. Quella ragazza che ha permesso alla matrigna e alla figlia di bullizzarla e una volta le ha rovesciato un caffè bollente in faccia. Una volta si è ustionata per colpa loro.
Ma suo padre si era rifiutato di vederlo. Non aveva mai visto il suo dolore o forse non gli importava di vederlo. Non gli importava mai. Lei se n'era andata e negli anni aveva imparato a essere forte.
Suonò il campanello e subito la porta si aprì e lei entrò. Incontrò suo padre e la matrigna a casa ed Elisa seduta all'estremità.
Sono passati dieci anni ma quello sguardo ostile di sua sorella era ancora lì. La ignorò e si sedette "Sono qui padre" disse senza salutare nessuno di loro.