Capitolo 28 Stava impazzendo oggi
Era già tardi la notte, ma Edward non riusciva ancora a dormire. Non riusciva a smettere di pensare allo strano comportamento di Leo e all'amore di Justin per la sua mamma. Ammise a se stesso di essere sempre stato spietato con le donne, soprattutto con quelle che erano totalmente irrilevanti. Ma questa era la sua legittima moglie. La madre di suo figlio. Non c'era modo che potesse rimanere ancora senza emozioni e indifferente.
Non gli aveva mai chiesto niente al telefono, né voleva parlargli. Ma lui voleva saperne di più su di lei. Questo lo faceva impazzire. Non si conoscevano e non sopportavano nemmeno di stare insieme per molto tempo. Allora perché era attratto da lei? Il panico cresceva in lui e cercava di riprendere il controllo. Aveva bisogno di scappare.
La mattina dopo, Rain e Luke arrivarono all'ospedale quasi esattamente alla stessa ora. Non potevano essere più diversi. Luke era introverso e calmo, e Rain era estroverso e pensava di essere il massimo. Luke sperò che Rain non lo vedesse e accelerò il passo. Si sentiva imbarazzato a stare vicino a quell'uomo. Ma Rain gli urlò dietro.
"Luke, fermati! Aspetta! Perché corri? Non ci sono ragazze che ti inseguono!" Luke pensò tra sé e sé : "Non correrei se ci fossero delle belle donne dietro di me. E invece, c'è questo pagliaccio!" Pensandoci, Luke accelerò il passo.
"Forse non mi ha sentito." pensò Rain. "Assolutamente no! Mi ha sentito!" Si ricordò che Luke lo aveva guardato indietro, poi aveva accelerato. "Vai più veloce che vuoi, Luke! Ti inseguirò fino ai confini della terra!" urlò Rain. La gente cominciò a fissarli, che era esattamente ciò che Luke voleva evitare.