Capitolo 214 Mi stavi prendendo in giro? (Parte prima)
Kevin guardò Leena scomparire dietro la porta del bagno; scosse la testa con un piccolo sorriso. "Una bambina così interessante." pensò Kevin tra sé. Poi si diresse verso lo studio. Non sapeva che avrebbe avuto una visuale perfetta del suo corpo mentre correva? Si scoprì che la vita coniugale sarebbe stata più divertente di quanto pensasse.
Dentro il bagno, Leena si guardò allo specchio e si tenne le guance in fiamme. "Così umiliante!" borbottò con rimorso. Era solo un uomo nudo. Che problema! Ma era comunque così imbarazzante. Come avrebbe potuto uscire e affrontarlo di nuovo dopo? Leena si guardò intorno e all'improvviso si rese conto di non aver portato dentro nessun vestito.
Aprì leggermente la porta e sbirciò con cautela attraverso la fessura. Sembrava che Kevin se ne fosse andato. Tirò un sospiro di sollievo e fece qualche passo avanti con discrezione. Quando fu sicura che Kevin non era più nella stanza, si lanciò verso l'armadio, afferrò la biancheria intima e il pigiama, corse di nuovo in bagno e chiuse la porta dietro di sé. Il suo cuore batteva forte mentre faceva tutto questo.
Leena si sentiva calma e composta dopo un bagno caldo. Quando uscì di nuovo dal bagno, era in pigiama. Si guardò intorno nella camera da letto e si sentì sollevata; da quel momento in poi sarebbe stata la sua nuova casa. Non importava cosa sarebbe successo, doveva abituarsi alla sua nuova vita il prima possibile. Non era la piccola principessa viziata della famiglia Leng, ma una donna sposata con un ufficiale militare. Non poteva più fare tutto ciò che le andava di fare: le sue azioni avevano ormai delle conseguenze.
Il suo cuore iniziò a battere quando vide l'enorme letto. Kevin disse che era anche la sua camera da letto. "Significa che dovremo condividere un letto?" si chiese Leena, arrossendo di nuovo. Sebbene avessero dormito insieme una volta, era ubriaca; non ricordava alcun dettaglio, tranne il fatto che avevano fatto sesso. Non si erano nemmeno baciati dopo quella notte. "Aspetta, ci proverebbe più tardi stasera? Posso dire di no se lo fa?" Leena era un po' spaventata. Non era sicura di poter dormire di nuovo con lui mentre era sobria; almeno non così presto.