Capitolo 526
"C'è sempre tempo", sussurrai, afferrandogli il polso della mano libera e tirandolo vicino per guardare l'orologio. Il movimento lo fece cadere in avanti, e si aggrappò all'altro palmo, intrappolandomi contro il legno duro della toeletta. "Ma forse non abbastanza tempo da sprecare adesso."
Gli occhi di Edwin lampeggiarono e capì cosa intendevo. Senza dire una parola, sentii il suono metallico di una fibbia che si apriva, seguito da una cerniera. Mi tirò via le mutandine quel tanto che bastava per permettersi di entrare.
"Solo un momento, sicuramente", sbuffò mentre la testa calda e pulsante del suo cazzo premeva contro la mia apertura. "Un momento per stuzzicarti."