Capitolo 488
Audrey
Mi svegliai con la sensazione della calda luce del sole che mi accarezzava la guancia. Il mio corpo era piacevolmente dolorante e con esso arrivarono i ricordi della notte prima: le mani di Edwin sulla mia pelle, il dolce mormorio della sua voce mentre sussurrava il mio nome, il calore del suo respiro contro il mio collo. Avevamo fatto l'amore praticamente tutta la notte; non ci eravamo nemmeno addormentati finché i primi raggi dell'alba non avevano attraversato l'orizzonte.
Anche adesso, riuscivo a sentire il suo calore persistente tra le lenzuola accanto a me, anche se il suo posto era già vuoto.