Capitolo 562 SEI LA MIA DIPENDENZA
LAVINIA
Afferrai gli anelli di ferro che pendevano da qualche parte sopra di me, con i pugni scivolosi per il sudore, il culo sollevato e la figa che pulsava per l'eccitazione.
Ansimavo mentre sentivo la punta del suo pene scivolare su e giù. Allargai le gambe: Dea, lo desideravo più di quanto avessi mai desiderato chiunque altro.