Capitolo 304 IL BENVENUTO DI MIO MARITO
CATERINA
Gli stivali neri e raffinati toccavano i ciottoli del cortile interno.
Il corsetto limitava i miei movimenti, costringendomi a scendere con cautela, sostenendomi con la mano del cocchiere.
CATERINA
Gli stivali neri e raffinati toccavano i ciottoli del cortile interno.
Il corsetto limitava i miei movimenti, costringendomi a scendere con cautela, sostenendomi con la mano del cocchiere.