Capitolo 25
Non ebbi il tempo di elaborare l'abbondanza di pensieri accesi che mi attraversarono la testa alla vista della scatola di nonno Kent. Il negoziante aveva scelto proprio quel momento per emergere dal retro, diffondendo il fresco profumo di legna bruciata. C'erano alcune macchie di fuliggine sulla sua pelle marrone scuro, ma il suo sorriso rimaneva radioso. Se notò il disagio sul mio viso, non disse nulla.
"Hai visto qualcosa che ti piace?" Sorrise, seguendo il mio sguardo verso la scatola di mio nonno.
Cercai a tentoni le parole, cercando di districarmi nel caos che si era creato nella mia mente. Il Creatore di Strategie aveva rubato la scatola del nonno e l'aveva resa parte del gioco, ma eccola lì. Era troppo facile, fin troppo facile. Sapevo che doveva esserci qualcosa di più, eppure non riuscivo a scrollarmi di dosso il barlume di speranza di aver appena vinto la partita. Alla breve speranza che avevo provato, seguì la delusione. Tutta quella città era bellissima e avevo appena esplorato quel pacchetto e tutto ciò che aveva da offrire. Non ero sicuro di volere che la partita finisse già.