Capitolo 115 Approfittando di lei
Lucas era stato condannato a otto anni di carcere per lesioni intenzionali, tutto a causa della sua determinazione a proteggere Serena. Durante gli anni dell'università, Serena si recò più volte in prigione nella speranza di vederlo, ma riceveva sempre una risposta scoraggiante dalle guardie: "Non vuole vederti".
L'ultimo tentativo avvenne dopo la laurea, quando aveva appena ricevuto un'offerta di lavoro ed era ansiosa di condividere per prima cosa con lui questo felice sviluppo.
Mentre stava fuori dalla sala visite, con i nervi che le formicolavano, il fragore rimbombante della porta di ferro le risuonava dolorosamente nelle orecchie. Lì, dietro la parete trasparente, sedeva Lucas, scarmigliato, logoro e visibilmente turbato: il suo aspetto da solo era sufficiente a strapparle il cuore.
Le lacrime le rigavano il viso in modo incontrollabile.
"Non piangere", furono le prime e le ultime parole che pronunciò durante la visita, con voce bassa e risoluta, "piangere per qualcuno come me non vale le tue lacrime".