Capitolo 47 Riunione
Angie e Michelle piansero copiosamente come se non ci fosse nessun altro in giro. Mentre la vecchia signora versava lacrime per la sua povera figlia, Belinda, che non poteva più stare con loro, la giovane donna fu commossa nell'apprendere che la nonna la amava ancora e si prendeva cura di lei. Mentre osservavano la scena, Claire e Julie, la domestica di Angie, erano anche loro commosse. Ci volle un po' di tempo per riprendersi e aiutare la vecchia signora e Michelle a sedersi.
"Povera ragazza, mi odierai, vero?" Angie ricordava che quando Michelle aveva cercato di farle visita, David si era rifiutato di farla vedere alla ragazza e l'aveva persino cacciata via. La vecchia signora non poteva fare a meno di pentirsene ogni volta che ci pensava. Si chiedeva se le cose sarebbero andate meglio se fosse stata più determinata in quel momento. Forse si sarebbero riuniti molto tempo fa.
Con le lacrime che le rigavano le guance, Michelle scosse la testa. "No, nonna. Non ti ho mai incolpato di niente. Mi sei sempre mancata. Mi dispiace. Mi dispiace tanto di non essere venuta a trovarti prima. Per favore, perdonami."
"No, sei il mio tesoro e non hai nulla di cui scusarti. È tutta colpa di tuo nonno!" accusò Angie, lanciando un'occhiata furiosa allo studio al piano di sopra. Credeva che David avesse sentito la voce di Michelle e si fosse accorto che lei era lì, ma continuava a nascondersi nello studio, rifiutandosi di uscire.
"Beh, mamma, lasciamo stare il passato. Dovresti essere felice che Chelle sia qui ora. Non dici sempre che assomiglia sempre di più a Belinda man mano che cresce?" chiese Claire, stringendo Michelle tra le braccia.