Cap. 86: Venerdì frenetico Pt. 2
(POV di April)
Quindi, eccomi qui con un vassoio pieno di panini per tutti, quando sento Allison sogghignare, "Cavolo, lasciane un po' per il resto di noi, vuoi?" Ci furono altre risate femminili che accompagnarono la sua, ma continuai a camminare. Non avevo tempo per Alli e il suo gruppo di groupie. Quando arrivai al tavolo, misi il vassoio al centro e presi i miei tre panini, poi andai al mio posto per sedermi. "Dov'è Zander?" chiesi quando non lo vidi. Era andato a bere qualcosa, ma avrebbe dovuto essere già tornato. "Lì vicino ai distributori automatici. Tammy lo sta di nuovo implorando di andare alla sua festa st*pida stasera." Disse Austin, e io alzai gli occhi al cielo. Avevo così tanto da fare oggi che anche se avessi voluto andarci non sarei stata in grado. "Ci andate?" I ragazzi ridacchiarono tutti quando Austin rispose, "Nawww, comunque non ci è mai piaciuto andare alle sue feste. Sono una stronzata. La musica fa schifo, lei la tiene bassa, almeno per una festa è bassa, e permette solo birra e drink leggeri. Niente whisky-uomo. L'unica cosa positiva è che ci vanno tutte le troie e dato che nessuno di noi sta cercando di rimorchiare in questo momento, non c'è assolutamente alcun interesse lì." Ammetto di essere rimasto un po' scioccato da quanto apertamente Austin abbia ammesso che andavano lì solo per trovare rimorchiatori, ma non ho detto niente. Ho solo lasciato vagare lo sguardo su dove si trovava Alex.
(punto di vista di Alex)
Avevo appena preso l'ultimo dei nostri drink e mi stavo allontanando dai distributori automatici quando Tamatha è arrivata saltellando verso di me. Ho gemito alla vista del suo sorriso falso e della sua personalità allegra. Tutti sapevano che era una recita. Tammy era quella che tutti chiamavamo una WHBIC. Per chiunque non sappia cosa sia, significa Wanna-be Head B*tch In Charge. Certo, aveva la sua piccola brigata di troie, ma per la maggior parte erano innocue, solo fastidiose. A nessuno piaceva davvero nessuna di loro, ma eravamo sempre educate a meno che non insistessero troppo. "Ehi, Alex. Oggi sei molto sexy, sexy, sexy. Come al solito." Mi ha fatto un'occhiata scherzosa e io ho solo alzato gli occhi al cielo, cosa che ha ignorato. "Quindi stasera vieni, giusto? Voglio dire... ho persino invitato quella nuova ragazza con cui esci. Penso che sia davvero carino da parte tua prenderla sotto la tua ala e tutto il resto. È già abbastanza dura essere la nuova, ma non conoscere nessuno deve essere ancora più dura. Quindi una bella festa farà bene a lei e alle altre nuove ragazze. E chi lo sa? Forse troveranno tutte qualcuno con cui rimorchiare." Ho dovuto cercare di soffocare un ringhio a quel pensiero prima di digrignare freddamente, "Non mi interessa. Non ero ieri, non ero oggi. Non ero nella tua festa, e non ero in te. Quindi per favore, fai un passo indietro e lasciami in pace." Me ne sono andato prima che potesse rispondere. Voglio dire, cosa ci vorrà per arrivare a lei?
Sono solo contento che non sia nel mio branco.