Capitolo 74
Gli occhi color albicocca si svegliarono di scatto; gocce di sudore freddo le rigarono il viso mentre Cathy si alzava di scatto nel letto. Con il petto ansante, si guardò intorno. I tubi attaccati al suo corpo non c'erano più, e il sottile calore che le solleticava la pelle non proveniva da un'imminente minaccia di incendio ma dalle morbide strisce arancioni che passavano attraverso le finestre. È già mattina.
Asciugandosi il sudore dalla fronte, fece un lungo sospiro e si sdraiò sulle lenzuola. Non le era mai successo niente del genere prima. Allora, cos'era esattamente quel sogno? Lei non lo sapeva, ma era vivido come erano, come una vita passata che aveva dimenticato.
Facendo un respiro profondo, si disse che probabilmente era il film che aveva visto la sera prima a sconvolgerla un po' troppo. Chiuse gli occhi per riaddormentarsi quando il suo telefono squillò improvvisamente. Il nome di Chris Jensen si illuminò sullo schermo.
"Sei di nuovo al verde?" La sua voce uscì strascicata e si pizzicò il ponte del naso. "Papà, devi smettere di bere ogni giorno. So che hai un'alta tolleranza perché eri nelle forze speciali, ma bere così ogni giorno alla lunga ti costerà solo la salute." Sospirò. La sua voce era intrisa di preoccupazione. "Dovresti cercarti un lavoro..."
"Cathy." Chris la interruppe prima che lei potesse finire la frase. "Papà mi chiama per salutarci."