Capitolo 67 Autotrattamento
Tessa pensò che il cuore le sarebbe volato fuori dal petto, ma senza fermarsi a pensare, aprì la portiera e si precipitò in macchina per gridare all'autista: "Signore, ci sono dei cattivi che mi inseguono in questo momento, quindi potrebbe per favore?" lasciarmi in un posto affollato della città? Per favore! Ti pagherò il doppio!"
Sorpreso dalla rapidità con cui le cose erano peggiorate, l'autista rimase scioccato quando finalmente notò le corpulente guardie del corpo che si avvicinavano, tutte con l'aspetto di bruti feroci.
L'adrenalina lo attraversò mentre premeva sull'acceleratore, trascinando via Tessa a tempo di record.
Per quanto provassero, non c'era modo che le guardie del corpo riuscissero a raggiungerlo adesso. Tornarono a casa, con aria colpevole, mentre riferivano a Lauren: "È scappata, signora".
Il sangue di Lauren ribollì quando sentì questo e abbaiò: “Sciocchi! Avevi un lavoro! Come potresti permettere a una persona di superare tutti voi?"