639 Un maestro
" Ovviamente." Tessa non aveva mai visto Louis così eccitato e capiva quanto gli piacesse quel violino. Non aveva motivo di respingere la sua richiesta. Ottenuto il suo consenso, prese con cautela il violino tra le mani come se fosse un tesoro prezioso.
Proprio in quel momento, Angus entrò nel corridoio con una lunga giacca a vento nera drappeggiata addosso. Gli capitò di vedere lo sguardo ipnotizzato negli occhi di Louis mentre tirava fuori il violino dalla custodia. “È passato un po' di tempo dall'ultima volta che ho visto questo sguardo sul volto di mio zio. Questo mi è mancato."
Tessa sorrise mentre si voltava a guardare il proprietario della voce. "Lei è qui, signor Angus."