636 Ulteriori motivi
" Gregory ti somiglia moltissimo", disse Janet con un sorriso mentre scendeva le scale con Nicholas. Nicholas annuì per un attimo prima di abbassare la testa per parlare al ragazzo tra le sue braccia. "Che cosa hai fatto a casa oggi?" chiese.
" Ho finito i compiti nel pomeriggio e la sera sono rimasto nello studio del pianoforte a pensare alla signorina Tessa", Gregory raccontò a suo padre la sua giornata con voce sommessa. Quando Janet vide come il padre e il figlio sembravano assorbiti nella loro conversazione a due, si sentì malissimo per se stessa perché non riusciva a farne parte. Si morse le labbra con gelosia. È solo un bambino dato alla luce da una madre surrogata. Chi è lui per attirare così tanta attenzione di Nicholas?
Una volta arrivati nell'ingresso, Nicholas portò Gregory sul divano. Janet guardò la coppia identica padre e figlio mentre pensava: Se voglio stare con Nicholas, dovrò prima conquistare il ragazzo.
“Questa è la prima volta che ti vedo e non so che tipo di giocattoli ti piacciono, quindi ne ho comprati alcuni diversi , Gregory. Spero che ti piacciano." Janet tirò fuori alcuni giocattoli che aveva comprato. Posò sul tavolo il miscuglio di macchinine e aeroplani. Gregory li guardò e guardò la donna sentendo dentro di sé un sentimento particolare. Per qualche ragione, ho la sensazione che questa signora stia... cercando di compiacermi.
Gregory sbatté le palpebre per un momento: il ragazzo intelligente aveva subito intuito che quella donna aveva qualche secondo fine. Janet non aveva idea che Gregory sapesse cosa stava cercando di fare. Inarcò le labbra in un sorriso che pensò fosse gentile e gentile mentre faceva del suo meglio per avvicinarsi al ragazzino. Ma Gregory aveva familiarità con tali tattiche, quindi non ne era affatto incuriosito.