Capitolo 12 Troppe coincidenze per conforto
“Sì, signore!” Le guardie del corpo si mossero immediatamente in sincronia trascinando Sophia e Lauren come se fossero due sacchi di patate. Giunti all'ingresso, le gettarono fuori dalle porte senza tante cerimonie.
I membri dell'orchestra che si erano radunati per assistere a questa scena rimasero a bocca aperta e senza parole, e un silenzio soffocante seguì il gesto spietato e inesorabile di Nicholas.
Anche Tessa ci mise un po' a riprendersi dallo shock iniziale, e si liberò dallo stordimento finché Nicholas non parlò di nuovo.
“Greg, sei ferito?”. Nicholas si avvicinò a Gregory, con una preoccupazione calda e paterna che riempiva i suoi occhi scuri. Sembrava completamente diverso dal presidente intimidatorio e dominatore che era stato poco prima.
“Sto bene, papà”, rispose Gregory con un lieve cenno della testa.