Capitolo 50: Il mistero di chi non è colpevole non è colpevole
"Buzz buzz..." La melodia vibrante del cellulare continuava a echeggiare nell'aria, come una marea infinita.
"Buzz buzz..." La parola "Shirley" sullo schermo tremolò e saltò finché non svanì. Subito dopo balzò fuori il numero di telefono fisso della famiglia Smith, seguito dal numero di cellulare di Samuel, come una serie di domande ineluttabili.
Un lieve sorriso apparve sulle labbra di Serena, e lentamente lasciò cadere nello stagno una ad una le esche che aveva tra le mani, finché l'ultima esca non scomparve dall'acqua, lentamente rispose alla telefonata che sembrava non stancarsi mai.