Capitolo 237 Rapimento
Era notte fonda e c'erano solo poche persone in strada.
Janet si fermò fuori dal bar e fissò il minibus che le veniva incontro. Scoppiò in un sudore freddo mentre il veicolo le si avvicinava.
I fari del minibus penetrarono nel vicolo buio. L'auto arrancava in strada e si fermò davanti a Janet. Proprio in quel momento, la portiera si spalancò. Mentre Janet lasciava cadere il palmo che bloccava la luce, vide diversi uomini uscire furibondi dall'auto. Erano tutti vestiti di nero, con cappellini da baseball e maschere.
Janet alzò lo sguardo e il suo sguardo incontrò quello feroce di uno degli uomini. Era lo stesso uomo che le aveva portato il caffè corretto al bar. Era lo stupratore che Kent aveva menzionato prima.
"È lei?" L'uomo in testa si fece avanti e chiese a bassa voce.