Capitolo 38 Ti amo più di quanto ti tema.
Circondato dal silenzio e dalla parziale oscurità, Luigi osservò il corpo malconcio di Sofia che gemeva disperata.
La sua toga da prigioniera era stata oggetto di numerose lacrime causate dalle fruste che le decoravano la schiena, lasciando al loro posto squarci sanguinanti.
" Dimmi una cosa, Sofia..." cominciò Luigi, passando delicatamente un pugnale lungo le guance ammaccate di Sofia.
" Cosa ti ha dato il coraggio..." Si fermò lentamente sulla nuca di lei.
" ...L'audacia..." Lasciò scivolare il pugnale sulla sua clavicola. "...di tradirmi?" Luigi premette la punta sulla sua pelle, lasciando che il pugnale affondasse nella clavicola di Sofia, che le strappò un urlo gutturale dal mal di gola.