Capitolo 167 Non mi inchino a nessuno
Ivan era seduto al casinò e il suo sguardo vagava avanti e indietro.
C'era un gran fermento di attività e, con il suo travestimento, si teneva impegnato osservando i giocatori avidi che cercavano di arricchirsi imbrogliando.
Si guardò intorno soddisfatto, con un sorriso pigro sulle labbra, e tirò qualche boccata dalla pipa.