Capitolo 18 Pettegolezzi
Con riluttanza, Ariana si rassegnò alla situazione e con un profondo sospiro lasciò cadere la borsa e si rimboccò le maniche, preparandosi a riordinare il disordinato ripostiglio. La stanza era un disastro, con oggetti sparsi ovunque, alcuni dei quali richiedevano uno sforzo erculeo per essere spostati.
Di conseguenza, Ariana lavorò duramente per tutto il pomeriggio, sudando copiosamente e lavorando instancabilmente per riportare un po' di ordine nel caos.
I suoi muscoli erano doloranti e il suo corpo era ricoperto da un sottile strato di polvere quando finalmente uscì dal magazzino. Era già tardi e la maggior parte dei dipendenti aveva già lasciato l'edificio. Sentendosi esausta, Ariana si diresse al bagno per lavarsi via lo sporco dal corpo.
Mentre era seduta sul water, cercando di calmare i suoi nervi tesi, si massaggiò con cautela il braccio dolorante. Poi tirò fuori dalla borsa un tubetto di rossetto rosso acceso e se lo riapplicò sulle labbra, sperando di ritrovare un po' di sicurezza nel suo aspetto.
Proprio mentre stava per lasciare il cubicolo, il suono di due voci femminili da fuori catturò la sua attenzione.