Capitolo 566
E poi, quando ho aperto gli occhi, l'ho visto.
L'entità ombra, in agguato ai margini del giardino. All'inizio ho pensato che fosse solo un gioco di luci, ma poi ha sorriso e i suoi denti bianchi e affilati mi hanno fissato nell'oscurità come file di coltelli.
Il mio respiro si fermò. Non potevo muovermi, non potevo urlare, non potevo nemmeno battere ciglio. Ero paralizzato.