Capitolo 326
Spalancai gli occhi. Quindi si ricordava di me, almeno un po'; come minimo, si ricordava il mio nome e che esistevo. Non sembrava nemmeno fidarsi di Selena. Mentre osservavo l'espressione perplessa sul suo viso da lontano e il modo in cui i suoi occhi continuavano a spostarsi rapidamente verso dove mi trovavo, mi chiedevo se mi vedesse davvero e se questo lo aiutasse a mantenere il controllo della sua mente.
"Non osare dire il suo nome!" ringhiò Selena. "Se non la smetti di pensare a lei, io... la ucciderò!"
Gli occhi di Enzo si spalancarono per quella che sembrava confusione. I miei occhi si spalancarono per la paura. Non sapevo se credevo davvero che Selena avesse dentro di sé la capacità di uccidere chiunque, ma aveva dimostrato più e più volte che avrebbe fatto di tutto per tenermi fuori dai giochi.