Capitolo 190
Un piccolo sussulto mi sfuggì dalle labbra mentre guardavo. Rimasero così per un po', solo per mostrare in silenzio la loro solidarietà a Enzo al centro della fila. Fissarono in silenzio i manifestanti finché questi non furono finalmente scortati fuori dalla sicurezza.
Il resto della folla ha applaudito quando se ne sono andati tutti. Non ho potuto fare a meno di sorridere e, mentre guardavo la squadra, ho incontrato gli occhi di Enzo dall'altra parte del ghiaccio.
Ancora una volta la pace ha vinto sull'odio.
Poi, l'annunciatore chiamò l'altra squadra. Guardai, mangiandomi le unghie, mentre l'altra squadra usciva sul ghiaccio e si metteva in posizione. Anche il capitano uscì per ultimo, e quando lo vidi, il mio cuore si fermò.
Era enorme. Enzo era alto e muscoloso, ma questo tizio era in qualche modo ancora più grande e largo. Pattinò verso la sua posizione come un carro armato umano, i suoi occhi freddi fissi su Enzo come se Enzo non fosse altro che un pezzo di carne su un piatto d'argento.