Capitolo 114
Enzo
Il pomeriggio successivo, dopo aver accompagnato Nina al dormitorio dopo la cena poco cerimoniosa a casa di mio padre, il mio telefono squillò; era mio padre. Alzai gli occhi al cielo e risposi.
"Me ne sono appena andato," ringhiai, ancora arrabbiato con lui per tutto quello che aveva detto a cena. "Cosa vuoi?"
"Ciao anche a te", disse con il suo solito tono condiscendente. "Devi tornare a casa."
"Perché?" chiesi. "Hai intenzione di farmi sposare?"