Capitolo 656 La caduta di un fiore di begonia (parte seconda)
"Avevi promesso di portarmi fuori a giocare", ribatté Casey, incarnando il ruolo della ragazzina ingenua con sorprendente autenticità.
In verità, il suo sviluppo emotivo superava di poco quello di una ragazzina. Avendo sopportato metà della sua vita sotto la prigionia di Davey, intrappolata e spesso incosciente, non le era stato permesso di maturare.
Nel profondo, Casey si aggrappava a un barlume di innocenza, convinta di poter superare in astuzia Davey.
Davey le pizzicò scherzosamente la vita, con un tono canzonatorio: "Fare tanto casino per una questione così banale?"
Casey si mosse a disagio, evitando il suo tocco. "Non toccarmi. Sono ben consapevole di non avere il diritto di essere arrabbiata. Non c'è bisogno di promemoria, signor Glyn." Parlò con un tocco di sarcasmo evidente nel suo tono.