Capitolo 561 Voglio anche andare a casa (Parte seconda)
Casey rimase senza parole.
Fuori, Jimena, il medico privato, aspettava pazientemente. L'appuntamento era fissato per le tre, eppure era trascorso molto tempo senza alcun segno dalla camera da letto in cui si trovava Casey.
Dalla porta provenivano deboli suoni di sussurri e sussurri, che arrossirono di imbarazzo le guance di Jimena.
Il disordine vicino al divano, la camicia e la cintura abbandonate di Davey e la camicia da notte sgualcita di Casey, dipingevano un quadro vivido del loro incontro appassionato.
Jimena, che aveva già sperimentato l'intimità in passato, ne riconobbe i segnali fin troppo bene. Non avrebbe mai immaginato che Davey, noto per il suo atteggiamento freddo, potesse essere così tenero, ammaliante con vezzeggiativi come "Bene, tesoro, un'altra volta, okay..."