Capitolo 130
"Cosa hai detto?" Nigel si immobilizzò. Si riprese rapidamente e guardò Sabrina scherzosamente.
L'espressione di Sabrina era calma e determinata. Dato che aveva deciso di trattare bene quell'uomo, Sabrina voleva essere onesta con lui.
"Dovresti sapere che sono in prigione da due anni. È molto caotico laggiù, e non so nemmeno di chi sia il figlio. Comunque, signorino Nigel, mia madre è morta. Zia Grace, che era la più vicino a me, è già stato sepolto anch'io. Non ho nessun altro al mondo e voglio tenere mio figlio."
"So di non essere degno di te. Non ho mai sperato che mi sposassi. Puoi dirmi di no in qualsiasi momento. Non voglio le tue ricchezze. Riceverò il mio stipendio mensile presto. Quando l'avrò, ti restituirò i tremila che mi hai prestato. Voglio solo trattarti sinceramente, quindi non mi sorprenderò se non potrai accettarmi, ti auguro comunque sinceramente ogni bene che cosa ti possa servire in futuro, farò qualsiasi cosa per te, posso anche darti la mia vita, giovane maestro Nigel..." "Smettila... smettila di parlare!" Nigel alzò la mano per fermare Sabrina.
Sabrina sorrise con calma. "Se non puoi accettare..."