Capitolo 9 FAMMI VENIRE, TESORO! (2)
C'era una parte di lui che sapeva chi doveva essere e un'altra parte che negava la cosa. Non poteva essere, di sicuro.
Si alzò e si diresse verso la porta con lo stomaco che si agitava, un misto di terrore ed eccitazione. Aprì la porta, ed eccola lì. Da vicino sembrava ancora meglio. Prima non le aveva ancora visto bene il viso – si era concentrato di più sul suo corpo – ma ora, da vicino, poteva vedere che era davvero bellissima.
Aveva occhi azzurri penetranti che sembravano fissarlo attraverso, dritto nella sua anima. Aveva labbra carnose che leccava lentamente mentre lo guardava e lui ne vedeva l'umidità e si chiedeva che sensazione avrebbe provato baciandole. E con la coda dell'occhio, riusciva a vedere i suoi seni che si tendevano contro l'abito. Gli ci volle tutta la sua forza di volontà per tenere gli occhi fissi sul suo viso: per quanto fosse affascinante, voleva davvero guardare il resto del suo corpo ora che lo aveva inquadrato così da vicino.