Capitolo 66 Libro2 Capitolo 14
Il punto di vista di Caleb
Non mi sorprende nemmeno di svegliarmi di nuovo da sola. Sebbene la rabbia mi abbia lasciato, il dolore mi consuma l'anima e mi chiedo brevemente se ho davvero bisogno di alzarmi dal letto oggi. Stare sdraiata qui è un tipo speciale di tortura. Sento l'odore della mia bellissima compagna e una parte di me vorrebbe girarsi e abbracciare il suo cuscino al petto e inspirare profondamente. D'altra parte, il mio orgoglio è ferito e ora ho voglia di respingerla. Forse se la trattassi come mi ha trattato lei nelle ultime settimane, capirebbe meglio la tortura che mi ha fatto passare. C'è quella meravigliosa voce di dubbio che si insinua chiedendo se le importi qualcosa.
Concedendomi qualche momento per continuare a crogiolarmi nella mia depressione, finalmente mi decido ad uscire dal letto. Sperando che una bella doccia calda mi aiuti a sollevare i fanghi della depressione schiacciante che si è insinuata in profondità in me. Entrando nella doccia fumante, rifletto su come dovrei gestire la situazione precaria che coinvolge Daphne e me. Alla fine concludo che non c'è più nulla che io possa fare per migliorare la situazione.