Capitolo 60 Libro 2 Capitolo 8
Il punto di vista di Caleb
La mattina dopo Daphne è fuori dal letto prima che sorga il sole. Ultimamente è diventata un'abitudine per lei ed è oltremodo frustrante. Mi manca tenere la mia compagna tra le braccia. Solo a pensare al suo corpo tonico premuto contro la mia pelle, il mio membro salta in vita. Ringhiando per la frustrazione, decido di saltare sotto la doccia sperando che l'acqua raffreddi il lento bruciare del mio sangue.
Crogiolandomi nel calore dell'acqua ricordo il vivido sogno che stavo facendo di Daphne che mi ha portato a svegliarmi desiderando ardentemente il suo corpo. Nel sogno eravamo di nuovo in cucina, ma questa volta non mi ha fermato, invece mi ha fatto le fusa nell'orecchio, mentre mi mordeva il collo. Le avevo tirato la maglietta sopra la testa e mi sono preso il mio tempo per stuzzicare i suoi capezzoli sodi attraverso il reggiseno, mentre dondolavo leggermente i miei fianchi contro i suoi, permettendole di sentire tutta la lunghezza della mia erezione contro il suo nodulo sensibile. Mi aveva morso il collo e si stava felicemente strofinando anche lei contro di me.