Capitolo 142 142
Il viaggio per Firenze durò un'ora. Valentino guidava la Mercedes e Massimo sedeva sul sedile del passeggero davanti. Era così alto che dovette spostare il sedile completamente indietro, e tuttavia sembrava ancora incastrato.
Mi sedetti sul sedile posteriore e osservai il paesaggio scorrere davanti a me.
Il paesaggio della Toscana era davvero meraviglioso. Campi di grano che ondeggiavano al vento... uliveti verde-argento... qualche macchia di papaveri rossi o girasoli gialli.
C'erano vigneti estesi con i loro filari ordinati di viti…
Cipressi, alti e snelli…