Capitolo 139 139
Alessandra
Quella sera, Filomena mi portò la cena su un vassoio. Mentre sistemava il cibo, mi informò gentilmente che Niccolo aveva detto che ero confinato nella mia stanza fino a nuovo avviso.
Probabilmente è stato meglio così. Non avevo idea di come avrei mai potuto affrontare di nuovo Dario dopo quello che mi aveva fatto, figuriamoci vederlo di fronte a tutti i suoi fratelli.
Dopo aver mangiato, mi sentii intontito e caddi in un sonno profondo e senza sogni.
Quando mi sono svegliato la mattina dopo, tutta la tensione fisica nel mio corpo era sparita. Mi sentivo così rilassato…