Capitolo 446 Aspettami
Catherine girò la testa e guardò Paxton; il suo sguardo penetrante gli strinse immediatamente il cuore, rendendogli instabile perfino il respiro.
“ Signorina Swann, perché mi guarda in quel modo?” chiese Paxton, con voce tremante. Catherine disse freddamente, con il volto inespressivo, “Dato che Branden le proibisce di dirmelo, perché mi porta qui?”
Persone come loro dovevano ricordare costantemente la propria identità e responsabilità. Potevano essere privi di emozioni e persino a sangue freddo, ma dovevano sempre obbedire agli ordini. Il loro unico dovere era obbedire ai superiori.
Paxton sapeva di aver violato l'ordine del suo capo, commettendo l'errore più imperdonabile e mortale che un seguace potesse fare. Abbassò silenziosamente la testa, raddrizzò la schiena e affrontò Catherine.
" Signorina Swann, domani, dopo la fine dell'addestramento, andrò dal mio capo e accetterò la mia punizione."