Capitolo 74 Uno stallo
Sean sbottonò il terzo bottone, poi all'improvviso afferrò la mano di Abigail sulla sua vita e la tirò verso il basso. Fece una smorfia come se fosse stata ustionata e tirò via la mano, le sue guance arrossate. Le tenne la mano, con uno scintillio crudele negli occhi, e si chinò, chiedendo con un tono grondante insolenza: "Preferisci la vita o qui?"
“ Lasciami andare!” Il suo viso era accaldato mentre lo fissava, stupita dalla sua audacia. Lui le lasciò la mano, poi si accovacciò, afferrandole la caviglia e sollevandole la gamba
Abigail sussultò per il dolore, con il respiro mozzato. Osservò Sean toglierle delicatamente la scarpa col tacco alto, afferrandole il piede con entrambe le mani. Il tocco caldo contro la sua pelle le fece venire i brividi lungo la schiena, facendola tremare in modo incontrollabile. Sentì la pelle d'oca su tutto il corpo e la pelle tesa come se fosse stata scottata dall'acqua bollente.
Lui strinse un po' più forte, facendola inspirare bruscamente. Lei strinse la presa sul lenzuolo, dopo di che lui chiese: "Devo chiamare un medico?"
Lei rispose: "N-Non ce n'è bisogno". Credeva che non si trattasse di una lesione ossea ma più di un problema muscolare e tissutale.