Capitolo 26 È il mio lavoro
"No, grazie! Devo lavorare!" squittì all'improvviso Alex, scuotendo la testa voracemente mentre indietreggiava.
Luna le ruggì furiosamente e Alex la bloccò con rabbia mentre Audreym osservava ogni suo movimento, come se volesse divorare ogni centimetro di lei. Faceva fatica a pensare lucidamente sotto questa pressione.
"Posso andare al lavoro da sola, Audreym, non voglio crearti alcun disagio", annunciò Alex, cercando invano di trattenere il tremito nella voce.