Capitolo 276: La bilancia è sparita
Come aveva detto Dicken, il Re delle Scaglie Nere non aveva realmente bisogno di una compagna, il che mi fece capire che non si sarebbe sentito attratto da me. Nonostante ciò, desideravo tanto che tornasse ai suoi modi perversi, così da potermi avvicinare facilmente a lui e piantare la scaglia nel suo corpo. Il suo aspetto calmo in quel momento mi impedì di provare a provocarlo, soprattutto perché quella frustata di coda di poco prima mi aveva già fatto molto male: un'altra e sarei probabilmente morto all'istante.
"Dimmi... cosa dovrei fare adesso, Dicken?" chiesi piano.
Le mani di Dicken che stavano ancora accarezzandomi le gambe si fermarono all'improvviso, la sua fronte balzò in alto come se avesse sentito qualcosa di imperdonabile. Un'espressione strana apparve nel suo sguardo scuro, prima che alla fine si voltasse verso di me.