capitolo 2
Nascosti sotto le coperte, Bailey e Mirabella rimisero in pausa il film spaventoso e si appoggiarono ai cuscini.
Bailey alzò le coperte finché non le coprirono il mento e poté letteralmente sentire Mirabella tremare. I due chiaramente si sono spaventati facilmente, ma comunque si godono un bel film spaventoso durante le notti in pigiama party.
"Kristina avrebbe dovuto essere qui." Mirabella sospirò. Kristina era l'altra loro migliore amica che non poteva venire stasera.
Bailey annuì, concordando con lei. Se Kristina fosse qui, molto probabilmente griderebbe a tutta la casa. Niente di meglio che infastidire e disturbare la notte di Kaleb con il suo 'ospite'.
I due sussultarono quando sullo schermo apparve qualcosa di spaventoso e altrettanto disgustoso. Bailey ingoiò l'urlo che le ribolliva in gola e sussultò quando il mostro fece a pezzi la sua prossima vittima.
"Oh, è una merda." Mirabella rimase imbavagliata e Bailey fu d'accordo con lei.
"Ahhh!" Mirabella urlò leggermente, cosa che fece sussultare Bailey per lo spavento.
"Che ca**o, Mirabella?!" Bailey gridò e guardò la sua migliore amica con gli occhi spalancati. I due si presero solo un secondo e poi scoppiarono a ridere. Il suono risuonava nell'aria.
"Mi hai quasi fatto fare la pipì addosso," disse Bailey tra le risatine e Mirabella le diede una pacca sulla spalla scherzosamente.
All'improvviso si sente un leggero colpo sul muro dove c'era la testata del letto. Sia Bailey che Mirabella si immobilizzarono confusi e irritati poiché sapevano già cosa produceva quel rumore casuale. Poi arriva il-
"Oh, Kaleb!" La ragazza ha fatto crollare la casa strillando.
Era incredibile quanto forte potesse suonare. La sua voce da sola faceva quasi tremare le pareti. È stato il modo in cui Kaleb deve averla scopata a far sbattere la testiera del suo letto contro il muro, creando così quel suono che sia Bailey che Mirabella hanno sentito.
"Oh, proprio lì. Sì! Fottimi proprio lì!" La ragazza urlò e Bailey sussultò quando la testiera del letto sbatté contro il muro.
Accidenti, era duro...
"Quel maledetto rospo!" Mirabella strillò e lanciò comicamente braccia e gambe.
"Cazzo, Kaleb." La ragazza gemette più forte, senza preoccuparsi che ci fosse qualcun altro in casa.
Se i genitori di Kaleb e Mirabella fossero qui...
"Non posso credergli! Oggi doveva essere la serata del cinema!" Mirabella piagnucolò e frugò nel letto in cerca del telecomando. Alzò il volume e le urla spaventate sovrastarono i suoni della ragazza. L'unico problema era che le urla erano così forti che Bailey sussultò. I suoi timpani imploravano pietà, letteralmente.
Mirabella sospirò di sollievo come se avesse appena trovato la cura per il cancro e si appoggiò allo schienale del letto, solo per balzare indietro quando i colpi sul muro diventarono più forti.
"Cazzo!" Mirabella urlò irritata. "Quel bastardo schifoso. Sono così stanco di sentire la sua cattiveria quasi ogni notte. Mamma e papà gli hanno parlato di portare qui le ragazze, ma lui le fa entrare comunque di nascosto!" Mirabella sbuffò.
Bailey sussultò. Ora, non solo il film era troppo rumoroso, ma anche la voce di Mirabella era più forte, lo stesso con quei colpi e quei gemiti... i suoi poveri timpani. Non era quello per cui si era iscritta stasera, ma ripeto, questa era una routine in ogni film notte. Era come se Kaleb avesse portato di proposito una ragazza per irritarli e disturbarli.
"Lo ucciderò. Prima lo scuoierò vivo e gli farò bollire le ossa." Mirabella strillò e cominciò a battere sul muro.
"State zitti, puttane! Sto cercando di guardare un film qui!" Lei urlò, battendo il pugno sul muro. Non creava rumore, ma la sua voce sì. Fece solo diventare più forti quei gemiti e intensificare i colpi.
"Oh, Kaleb, fottimi più forte. Sì, proprio così. Così profondo. Così grande. Oh Dio, mi stai allungando!" La ragazza urlò e Bailey sentì il vomito salirle in gola. Strinse le coperte tra le mani e strinse forte gli occhi.
"Questo è tutto!" Mirabella strillò e scese dal letto. Quasi inciampò vedendo le coperte impigliarsi nelle sue gambe. "Merda." Borbotta mentre si toglie le coperte dalle caviglie. Bailey sussultò. Uh Oh.
Anche Bailey si alzò rapidamente dal letto e seguì la sua migliore amica, che spalancò la porta e si diresse verso la stanza di suo fratello. Iniziò a bussare alla porta e con la forza che usò, Bailey era un po' preoccupata all'idea che potesse rompere la porta o almeno spostarla dai cardini.
"Kaleb! Stronzo! Tienilo basso, stiamo cercando di guardare un film!" Lei strillò e Bailey sussultò mentre rifletteva se aiutare la sua migliore amica o semplicemente soccombere ai suoni disgustosi provenienti dalla stanza di Kaleb.
Sarà sicuramente una lunga notte...
Quando non ci fu risposta da Kaleb e nessun segno che si fermasse, Mirabella alzò le mani e guardò Bailey.
"Sono così stanca di queste stronzate. Perché invece lui non va a casa loro? Perché devo soffrire per le sue scelte?" Lei sbuffò e poi i suoi occhi brillarono di qualcosa che fece pregare Bailey che non li mettesse nei guai.
"Vieni con me, tesoro." Mirabella cantò mentre si avvicinava alla sbalordita Bailey e le afferrava il braccio. Tirò il braccio di Bailey e Bailey la seguì senza molta resistenza.
Dopotutto i due erano migliori amici, se uno cadeva, lo farà anche l'altro.
Scesero le scale e Bailey chiese a Mirabella. "Dove stiamo andando? Anzi, cosa stiamo per fare?" chiese Bailey sospettosamente.
Di solito, quando Kaleb fa qualcosa del genere, Mirabella e Bailey si tappano semplicemente le orecchie con un cuscino e cercano di attutire il rumore disgustoso proveniente dall'altra stanza. Questa volta era diverso, Mirabella era più incazzata e irritata, ma questo poteva anche avere a che fare con il fatto che aveva il ciclo.
Il rumore non si spense del tutto quando scesero le scale e Bailey non se lo aspettava. Il suo stomaco si annodò terribilmente quando quella ragazza gemette il nome di Kaleb e odiava come si sentiva. Non lo capiva del tutto, ma sentiva un misto di disgusto e rabbia. Una rabbia terribile, terribile.
"Ho così chiuso con lui e la sua puttana. Sono stanco di dover sentire quei suoni e sono stanco di doverli confortare quando lui ha finito con loro." Mirabella sibila e trascina Bailey verso l'ingresso della casa.
Mirabella non mentiva. Dopo averle addormentate e averle scaricate, quelle ragazze strisciano verso Mirabella nella speranza che lei le aiuti a tornare con suo fratello. L'unico problema era che non funzionava mai e stava diventando un po' ripetitivo e fastidioso dover consolare ragazze che sapevano esattamente in cosa si stavano cacciando.
Le sopracciglia di Bailey si aggrottarono per la confusione quando guardò la sua migliore amica infilarsi le pantofole. Mirabella guarda Bailey con un sopracciglio alzato in attesa. "Bene, andiamo, mettiti le scarpe." Esortò Bailey.
Anche se Bailey era confusa, fece come aveva detto la sua migliore amica e chiese: "Dove stiamo andando?"
Mirabella sorrise e aprì la porta d'ingresso. "Gli rovineremo la serata e lo riprenderemo indietro per aver rovinato la nostra."