capitolo-213
Quando entro, Jenson mi ha già versato un bicchiere di vino. Mi tolgo le maledette scarpe da ginnastica. Le arcate dei miei piedi mi stanno uccidendo per via delle scarpe basse. Datemi i tacchi, qualsiasi giorno. Mi sistemo sul divano mentre lui si versa un whisky.
"Tutto. Non mi interessa se restiamo svegli tutta la notte. Ho bisogno di sentire tutto. Ha ucciso, giusto, è vero?"
Lui annuisce. "Le piace andare al cuore. Si sposta per uccidere. Non si sposta mai solo per scappare o per fare altro. Almeno non lo faceva mai."
"Quindi il suo piano era uccidermi." Sorrido.
Mi guarda accigliato. "Non si fida delle persone."