Capitolo 271
ASSELE
Non potevo evitare l'odore di sudore che riempiva l'aria nella sala da basket. Mi sedetti in prima fila, a guardare gli altri giocare, mentre aspettavo il mio turno. Il tonfo ripetuto della palla contro il pavimento echeggiava nelle mie orecchie, mentre i miei occhi si occupavano di qualcos'altro.
Ho guardato Killian, il nuovo arrivato, con un misto di ammirazione e disagio. I suoi movimenti erano senza sforzo e i suoi tiri erano calcolati. C'era una grazia insolita nel suo gioco che risuonava con qualcosa di profondo dentro di me. Ho concluso che doveva essere nata da anni di pratica, dato che non ha mai accennato al fatto di appartenere a una razza speciale o di avere poteri.