Capitolo 31
GIOCO D'AZZARDO.
Le mie gengive prudevano e sapevo dove stava andando a parare. Il mio lupo e io volevamo marcarla, ma non dovevo decidere da solo.
Tenevo la bocca chiusa e le sfioravo il collo con le labbra mentre il mio naso si strofinava sul suo punto debole. E proprio quando stavo per chiederle il permesso, il suo corpo si irrigidì e sentii la sua aura cambiare.