Capitolo 116
NADINE.
La mia mano volò al petto quando il dolore mi colpì. Fu istantaneo, poi scomparve. Ma era pur sempre qualcosa.
Il mio sguardo volò su Gabriel, che camminava davanti a me. Ebbe la stessa reazione e inclinò la testa all'indietro per guardarmi. I nostri sguardi si incontrarono.